Studiare da Adulti: Impresa Titanica o Mancanza di Organizzazione?

Su edu-hub.it ci occupiamo di studio, recupero anni e ripetizioni, dalle scuole medie all'Università e offriamo corsi di studio anche per chi è già inserito nel mondo del lavoro.

la maggior parte delle persone che si affida a noi, non ha più un'età "scolastica", ovvero sono adulti che, per qualsiasi motivo hanno deciso di ricominciare per prendere il diploma, la laurea o per fare corsi di approfondimento su un argomento specifico.

Sempre più spesso sento frasi tipo: "non riesco più a studiare come quando ero giovane", "non riesco a ricordare tutto quello che c'è da studiare", "non riesco a trovare il tempo per studiare", "la mia mente non funziona più come una volta", e così via.

In realtà studiare da adulti non è più difficile, rispetto ai giovani, è solo diverso. Mediamente un bambino/adolescente in età scolare fa una cosa sola: studia. Un adulto, invece, lavora, fa la spesa, paga le bollette, tiene pulita la casa, porta in giro i figli, si occupa dei genitori malati. Insomma, fa mille cose che gli studenti "classici" non fanno.

Questa è l'unica differenza, ed è il motivo per cui gli adulti fanno più fatica a portare a termine gli studi. Non perchè il loro cervello non funzioni, ma perchè hanno la vita talmente tanto piena di impegni "esterni" che non sanno di potersi prendere anche solo un'ora al giorno per studiare.

Pensate che chi frequenta le superiori stia tutto il giorno sui libri? Che ascolti ogni parola dell'insegnante? Che capisca tutto quello che legge? Assolutamente no, è che non ha altro da fare per cui, ad un certo punto, un minimo di informazioni entrano nel cervello.

Per chi ha una vita piena, l'organizzazione mentale deve essere gestita in un altro modo. Prima di tutto bisogna coinvolgere la famiglia. Se ho bisogno di un'ora al giorno per studiare, tutti devono sapere che in quell'ora non mi devono disturbare. Se ho un tema da finire per il giorno dopo, la cena la prepara qualcun altro, se ho una lezione con l'insegnante, il cane lo porta a passeggio un altro membro della famiglia.

Ma non solo, anche i datori di lavoro devono capire la situazione. Spesso mi è stato riportato che i datori di lavori ostracizzino i dipendenti, non concedendo permessi per gli studi o addirittura per gli esami.

Io capisco quanto sia importante mantenere una buona produttività, ma è un diritto di ognuno di noi continuare a studiare per migliorare noi stessi, perchè mettere in difficoltà chi già fa fatica?

Capito che dobbiamo organizzare e riorganizzare le nostre giornate e i nostri spazi mentali, dobbiamo anche capire quale sia il metodo di studio più adatto a noi. Non sempre la cosa migliore da fare è sottolineare, ripetere a memoria o fare schemi e mappe. Ognuno di noi ha una capacità di memoria diversa dagli altri.

Sperimentate vari piani di studio, provate a capire cosa può funzionare per voi e poi mettetelo in pratica. Dedicatevi del tempo per riprendere la routine dello studio e mantenetela per tutto il percorso. Mettete voi stessi in primo piano, lottate per la vostra crescita personale.

E se doveste avere ancora difficoltà, potete sempre chiedere aiuto a noi.

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